Le Politiche Energetiche Francesi e l'Impatto sui Prezzi dell'Energia in Italia

Vito Palladino • 31 luglio 2024

Negli ultimi mesi l'Europa ha affrontato sfide significative nel settore energetico, con la Francia al centro di controversie dovute alle sue politiche di esportazione di energia. Queste decisioni stanno influenzando non solo il mercato interno francese ma anche i mercati energetici dei paesi confinanti, inclusa l'Italia.


La Francia ha imposto restrizioni all'esportazione di energia elettrica, principale conseguenza della manutenzione di 32 dei suoi 56 reattori nucleari, con riduzioni alle esportazioni al momento previste fino ad Ottobre 2024. Questi limiti hanno causato un aumento dei prezzi all'ingrosso dell'energia in Italia, soprattutto durante questi mesi estivi, periodo di picco per la domanda a causa dell'intensificarsi dell'uso dei sistemi di raffreddamento.

Dati e Impatti Correnti

Dai dati raccolti, emerge che il prezzo medio all'ingrosso dell'energia in Italia è salito del 20% tra giugno e luglio 2024, passando dalle medie oscillanti tra gli 8 e 9 centesimi/kWh agli attuali 12 centesimi/kWh.

L'aumento dei prezzi "medi" è registrato soprattutto a causa dell'aumento dei costi

durante le ore serali, quando la produzione fotovoltaica cala e la domanda rimane alta. Prendendo ad esempio la giornata di domani del 1 Agosto 2024, il costo per kWh raggiungerà i 20 centesimi nelle ore tra le 20:00 e le 22:00, mantenendo invece una media di 10 centesimi negli orari in cui la domanda sarà supportata dalla produzione del solare(dalla prima mattinata al tardo pomeriggio) o nelle ore con meno consumi (tra le 23 e le 6 del mattino).

Questa dinamica sottolinea la vulnerabilità dell'Italia anche alle fluttuazioni delle importazioni energetiche francesi, specialmente quando le fonti rinnovabili non possono coprire la domanda.

Constatato quello che sta succedendo sul mercato elettrico italiano, è evidente che l'attuale crisi energetica tra Francia e Italia non solo evidenzia la dipendenza dell'Italia dalle importazioni di energia ma solleva anche questioni più ampie sull'efficacia delle politiche energetiche europee. Mentre l'Italia cerca di navigare attraverso questi tempi incerti, diventa sempre più chiaro che una maggiore diversificazione delle fonti energetiche e una migliore integrazione delle reti europee potrebbero essere cruciali per garantire la sicurezza energetica e la stabilità dei prezzi a lungo termine.



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