L'Europa procede senza una strada precisa
per risolvere il problema dei prezzi alle stelle delle materie prime energetiche;
Dopo tantissimi anni a monitorare questo settore, pensavamo di averle viste tutte, ma ogni volta vi è qualcosa di nuovo a farci sbattere la testa per lunghe notti insonni alla ricerca di una soluzione che purtroppo dipende da fattori diversi dalle nostre possibilità;
Dall'inizio di settembre al momento in cui scrivo, abbiamo assistito ad un vero e proprio shock emotivo dell'incremento dei prezzi di energia con il superamento dei 15€/MWh fino a quello addirittura dei 20 e poi 30€/MWh; Nessuno poteva mai immaginare un innalzamento tale dei mercati;
Ma il guaio è però, non quello di non riuscire nemmeno a commentare una situazione simile, quanto quella che gli esperti dei mercati a livello europeo, tantomeno a Bruxelles, sanno dare una spiegazione certa e capire le vere cause strutturali che hanno portato a questo grande problema continentale; Conseguenza per la quale, i governanti europei, stanno cercando di portare avanti solo dei "palliativi" che nessuno può sapere se realmente risolveranno la problematica, andando a colpire a mio avviso a caso tra le varie motivazioni che hanno portato a far esplodere il mercato (transizione energetica, importazione di Gas dalla Russia ed aumento della domanda nei paesi asiatici, ripresa economica ed aumenti dei consumi oltre ogni previsione creando grosso squilibrio tra domanda ed offerta);
Poi c'è l'italia, con il governo che destina tra i 10 e 15 miliardi per calmierare i prezzi delle bollette di Domestici e piccole Imprese con contatori fino a 15kW;
Ed il resto delle Imprese?
Quelle con consumi più elevati e che rappresentano la base produttiva del nostro paese?
Per loro i nostri governanti hanno lasciato che un'azienda di produzione debba obbligatoriamente raddoppiare i prezzi di vendita del loro prodotto finale, causando completa inadeguatezza concorrenziale rispetto ai paesi Asiatici che in questo momento stanno vincendo questa guerra economica che sta arrivando al punto di non ritorno e causando una conseguente inflazione economica spaventosa;
In questi mesi le aziende potrebbero trovarsi diverse amare sorprese e vedere le loro bollette più che raddoppiate,
perché' il PUN, che storicamente di media si aggira intorno ai 5,5c.€/kWh, è passato stabilmente sopra ai 20c.€/kWh andando a quadruplicare il proprio valore;
La lenta ma inesorabile ascesa dei prezzi è cominciata lentamente da Aprile 2021, andando contro tutte le previsioni ragionevoli di mercato, con il gas all'ingrosso passato da 19c.€/Smc ai 100€/Smc del periodo attuale;
Purtroppo al momento, continuando a monitorare la situazione, ci sono solo 2 quesiti
che ci poniamo come tutti gli esperti del settore:
1)STIAMO ASSISTENDO ALLA CLASSICA BOLLA CHE PRESTO ESPLODERA' E RIPORTERA' I PREZZI ALLA NORMALITA'?
(quindi la comunità europea davvero si sta muovendo per salvaguardarci)
2)NULLA DI TUTTO CIO' SUCCEDERA' ED I PREZZI ATTUALI RAPPRESENTERANNO LA NUOVA NORMALITA' DEL MERCATO PER I PROSSIMI ANNI?
Al momento una soluzione sola è certa per risolvere parzialmente il problema: prendere atto che bisogna importare realmente l'argomento "efficienza energetica" nella propria azienda, puntando ad eliminare sprechi energetici ed ottimizzare i propri consumi, nonché puntando sull' autoproduzione di energia anche attraverso l'installazione di un impianto fotovoltaico configurato per il proprio fabbisogno energetico che con gli scenari attuali, diventa a nostro avviso "obbligatorio" da dotare per la propria azienda.
CHIEDI QUALSIASI COSA E SAREMO FELICI DI CONFRONTARCI CON TE
VUOI SAPERNE DI PIU'?