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Come leggere una bolletta di energia elettrica

websitebuilder • apr 21, 2020

Spesso quando riceviamo una bolletta ci focalizziamo solamente sull’importo scritto in grassetto, che da una parte è anche giusto ma dall’altra ci porta a fare considerazioni senza andare a capire se quello che stiamo pagando sia giusto o meno.

Ti piacerebbe poter comprendere la tua bolletta riuscendo a capire le varie voci?
Ti piacerebbe sapere quello che stai pagando?

Se hai risposto di si, sei nel posto giusto al momento giusto,

in quanto ti sto per descrivere dettagliatamente com’è composta una bolletta dell’energia elettrica.

Ogni volta che ci arriva una fattura di luce o gas dobbiamo essere sicuri che l’importo addebitato corrisponda alla quantità di energia elettrica o gas che ci forniscano.

E’ giusto conoscere i principali attori del mercato elettrico, capire a monte da dove viene prodotta e trasportata l’energia,
in modo tale da avere una visione chiara di come funziona il tutto e comprendere ogni singola spesa da dove deriva.

Il nostro sistema elettrico nazionale è articolato in tre fasi: 

-produzione
-trasmissione
-distribuzione di energia elettrica. 

In vetta ci sono i produttori che producono energia elettrica.
L’energia prodotta si trova ad altissima o alta tensione e quindi ha bisogno di alcune trasformazioni prima di poterla utilizzare.

Chi gestisce la trasformazione, ovvero la Rete Elettrica Nazionale è TERNA,
una società per azioni responsabile dell’attività di programmazione, manutenzione e sviluppo della rete stessa, che deve garantire l’equilibrio tra la domanda e l’offerta di energia 365 giorni l’anno 24 ore al giorno.
In media tensione l’energia può essere già consumata da grandi attività commerciali.
Per far si di poter utilizzare l’energia nelle nostre case e nelle nostre aziende più piccole, occorre ulteriormente trasformarla in bassa tensione(BT), questo passaggio è gestito dal distributore locale.
Il distributore più noto in Italia è E-Distribuzione, ma in molte aree ce ne sono di differenti,
tipo ACEA Distribuzione oppure A2A.
Una volta trasformata in bassa tensione è possibile acquistarla attraverso il fornitore che è colui che si rapporta con il cliente finale per la fornitura di energia, è il soggetto con cui il cliente stipula il contratto per l’acquisto dell’energia, in pratica colui che ci recapita le fatture.
Il tutto è controllato dall’AEEG – L’autorità per l’Energia Elettrica e Gas –
che svolge funzioni di regolazione e di controllo, affinché tutti svolgano il proprio lavoro nel migliore dei modi, con etica e rispettando le regole.

Ci sono altri attori di contorno, ma i principali sono quelli citati.

Adesso che è chiaro come funziona sopra di noi il mercato elettrico,
andiamo a vedere come decifrare la bolletta che puntualmente si presenta.

 Sei pronto a scoprire cosa significano tutte quelle voci presenti in bolletta?

In prima pagina troveremo sempre i dati personali, ovvero il numero cliente, fondamentale per tutte le comunicazioni tra voi e il fornitore e il codice fiscale dell’intestatario della bolletta. 
In genere nella parte sinistra si trova il luogo che usufruisce della fornitura di energia elettrica, che può essere diverso dall’indirizzo di recapito.
NB: controllare sempre l’indirizzo di fornitura con l’indirizzo di fatturazione, un piccolo errore che può farvi pagare più del dovuto nel caso in cui state guardando una fattura domestica;

Ogni utenza viene identificata dal codice POD, ovvero il numero di riconoscimento del nostro contatore,un po’ come il nostro codice fiscale. 
Generalmente in prima pagina avrete a disposizione anche tutti i canali comunicativi che il vostro fornitore vi mette a disposizione.
Nella parte centrale viene evidenziato il totale da pagare, la data di scadenza, il numero e la data del documento e il periodo a cui fa riferimento la fatturazione. 
Sotto il riquadro centrale viene messa in evidenza l’uso dell’utenza, la tipologia dell’offerta e la tensione di fornitura e successivamente il riquadro con il riepilogo di letture e prelievi.
In parallelo troviamo il riepilogo degli importi da pagare, generalmente suddivisi in Servizi di vendita, Servizi di rete, Imposte, iva, totale della bolletta.

Adesso andiamo a vedere nello specifico cosa è racchiuso in queste voci che vanno a formare la nostra bolletta. 
 
Piccola premessa onde evitare equivoci:
spesso le compagnie fornitrici di energia racchiudo più voci in una sola, quindi vi potrà capitare di non trovare in bolletta determinate voci di seguito elencate.

1)Servizi di vendita: 
fanno parte di questa voce tutti i corrispettivi legati al servizio del fornitore e si dividono in due categorie: quota fissa e quota energia. La prima è un costo fisso che comparirà sempre, indica che l’utente è attivo, ed è composta da:
Commercializzazione vendita: sono dei costi fissi di gestione commerciale determinati dall’AEEG ;
Componente fissa di dispacciamento: composta da una parte fissa indipendentemente dai suoi consumi e da una parte variabile che viene addebitata al cliente in proporzione al consumo;

La quota energia fa riferimento all’energia consumata nel periodo di riferimento, ed è composta:
Energia: che corrisponde ai chilowatt/ora (kwh) consumati, moltiplicati per il prezzo energia del contratto da voi sottoscritto.
Perdite di rete: una voce che serve al sistema per ripagare la quantità di energia che si disperde in rete durante il trasporto nazionale dell'energia. Questa percentuale è fissata dall’AEEG ed al momento in cui scrivo è al 10,4 % del vostro consumo se forniti in BT o 4,7% del vostro consumo se forniti in MT.

Poi troviamo la “Componente variabile di dispacciamento” che è l’insieme di costi sostenuti per bilanciare la domanda e l’offerta di energia elettrica.
In alcune bollette può comparire anche la voce corrispettivo di sbilanciamento, è un costo che garantisce l’equilibro tra la previsione stimata di prelievo e il reale prelievo, ma nei contratti migliori questa voce non è presente; 

Altre voci all’interno del totale dei Servizi di Vendita
dovrebbero accendere qualche campanello di allarme.

2)I servizi di rete: 
sono le attività di trasporto dell’energia elettrica sulle reti nazionali e comprendono la gestione del contatore. Per i servizi di rete non si paga un prezzo ma una tariffa fissata dall’Autorità. 

Tali servizi comprendono una Quota Fissa, una Quota Potenza ed una Quota Variabile.
I primi due compaiono sempre, anche se non ci sono stati consumi nel periodo. Questo perché fanno riferimento alla potenza del contatore utilizzata, quindi sono variabili. 
Invece la Quota Variabile dipende dal consumo energetico ed è suddivisa in scaglioni di consumo annuo.

3)Imposte: 
ovvero l’imposta nazionale erariale di consumo, conosciuta come accisa,che si applica alla quantità di energia consumata e l’IVA.
Attualmente l’IVA
per i clienti domestici ed agevolati è pari al 10%;
per i clienti con “usi diversi” è pari al 22%,
ma potrebbe anche essere 0 in caso di aziende che per determinate caratteristiche ne chiedono esenzione, come alcune aziende che lavorano con l'estero.

Adesso ne sai di più? 
Sei riuscito a prendere consapevolezza della tua fattura energetica?

Hai ancora dei dubbi? 
Domande?
Ti stai chiedendo se il tuo fornitore ti sta trattando bene?

E’ normale che c’è bisogno di pratica per riuscire ad avere una certa dimestichezza nella lettura delle bollette e di conseguenza anche il tempo.

E’ per questo che affidarsi a persone competenti del settore ti può fare guadagnare, sia tempo che denaro.

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