Sai come funziona un auto elettrica?
websitebuilder • 22 aprile 2020
Come funziona l’auto elettrica?

Una domanda di grande attualità, considerato che le auto elettriche, seppur con numeri piccoli, stanno crescendo a tripla cifra rispetto allo scorso anno (+225% nel primo semestre, con una quota arrivata allo 0,8%).
Un mondo che deve ancora crescere, specie in termini di infrastrutture di ricarica e autonomia delle vetture, ma che ormai ha superato la fase degli albori. Un fatto è certo: gli EV sono diversi rispetto ai veicoli termici. Anche perché, se in passato si trattava di vetture tradizionali trasformate per diventare a zero emissioni, oggi l’auto elettrica nasce da progetti specifici e su piattaforme specifiche. Ecco perché è importante approfondire come funzionano le auto elettriche.
Analizzando nel dettaglio, il funzionamento è piuttosto semplice.
Le componenti principali dell’auto elettrica sono tre:
la batteria
il motore, o 2 motori, come nel caso della Tesla Model S,
l’unità di gestione della potenza (chiamata inverter), che controlla i flussi di energia a seconda delle esigenze di motore e batteria.
COME FUNZIONA LA BATTERIA DELL’AUTO ELETTRICA?
La batteria delle auto elettriche è paragonabile al serbatoio nelle auto a benzina perché contiene l’energia che alimenta il motore, anche se il suo ruolo è più “attivo”: la capacità della batteria (ovvero quanta energia elettrica è in grado di immagazzinare e erogare) determina non solo l’autonomia dell’auto elettrica, ma anche le prestazioni dell’auto elettrica stessa.
Tradotto: più la batteria è potente, più elevate sono le percorrenze con un solo pieno e le performance. Dove si trovano le batterie? Oggi solitamente vengono posizionate sotto il pavimento della vettura, per non avere conseguenze sugli spazi, specie nel bagagliaio, e sulle componenti meccaniche.
COME FUNZIONA IL MOTORE DELL’AUTO ELETTRICA
Il motore dell’auto elettrica ha una particolarità importante: è privo di trasmissione. Per questo il motore elettrico è in grado di fornire l’intera coppia istantaneamente, raggiungendo regimi anche superiori ai 10.000 giri. Questo aspetto, ovviamente, influisce sull’accelerazione delle auto elettriche, che è decisamente poderosa, e quindi sul piacere di guida.
Niente rapporti quindi. Il propulsore aziona le ruote tramite un riduttore a ingranaggi dal rapporto fisso. La frizione non esiste, dato che per fermare il motore elettrico è sufficiente interrompere il flusso di corrente. Non c’è nemmeno la marcia indietro: basta invertire la polarità per muovere le ruote in senso contrario. Per questo, i comandi sono semplicemente il pedale dell’acceleratore e del freno e una leva per selezionare la marcia avanti, indietro, la posizione di parcheggio e quella di folle. A bordo il tachimetro è sostituito da un indicatore che visualizza in tempo reale l’energia erogata.
Un aspetto importante, perché, quando si decelera o in fase di frenata, il motore trasforma l’energia cinetica ricevuta dalle ruote in corrente che va a alimentare la batteria. Per questo, in discesa l’autonomia dell’auto elettrica aumenta.
COME FUNZIONA LA RICARICA DELL’AUTO ELETTRICA
La ricarica dell’auto elettrica avviene collegando il cavo alla presa di corrente, che sulle prime auto elettriche si trovava sul lato, al posto del bocchettone di carburante, mentre sugli ultimi modelli, come la Audi e-tron, solitamente si trova sul frontale.
Ci sono due diverse prese: una tradizionale, per la ricarica con le comuni prese di corrente domestiche, e una seconda pensata per collegarsi agli impianti ad alto voltaggio. Con questi ultimi, è disponibile usufruire della ricarica rapida delle auto elettriche, con la maggior parte delle batterie che, solitamente, si rifornisce in circa 30 minuti.
LE PIATTAFORME PER LE AUTO ELETTRICHE
Le auto elettriche stanno crescendo sul mercato, perché le batterie stanno aumentando la propria capacità e, in aggiunta, diventando più leggere. Quasi tutti i Costruttori, poi, hanno intrapreso la strada dell’elettrificazione, creando piattaforme per le auto a zero emissioni.
L’auto elettrica, in questo modo, diventa simile a una vettura tradizionale in termini di spazio e versatilità. Con il vantaggio di avere un cuore decisamente più green.
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