13 società di vendita di energia elettrica e gas sotto inchiesta
Vito Palladino • 24 ottobre 2020
L’autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria per 13 società di vendita di energia elettrica e gas.
dove nello specifico viene segnalata la mancata trasparenza delle condizioni economiche, sia nei contratti che nelle pubblicità, dove non sono illustrate chiaramente le condizioni del prezzo finale che il consumatore finirà a pagare realmente.
Oggi il nostro scopo, attraverso questo articolo, non è quello di esprimere giudizi su queste società coinvolte in questa ennesima istruttoria, ma bensì poter spiegare com’è possibile arrivare a far sì che l’AGCM si mobiliti, spingendo tutti gli utenti che trovano diversità rispetto a quanto a loro proposto, a fare segnalazioni all'autorità garante.
Continuamente ascoltiamo lamentele di aziende che si trovano in situazioni imbarazzanti derivanti da continue chiamate commerciali aggressive o da pratiche commerciali scorrette, ovvero :
venditori che promettono una cosa e bollette successive che esprimono altro, a causa di mal venduto o contratti con condizioni economiche ingannevoli.
L’AGCM, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è una Autorità, amministrativa indipendente che svolge la sua attività e prende decisioni in piena autonomia rispetto al potere esecutivo.
È stata istituita con la legge n. 287 del 10 ottobre 1990, recante “Norme per la tutela della concorrenza e del mercato”.
Sul sito dell’AGCM è disponibile una sezione per presentare le proprie segnalazioni in merito a telemarketing selvaggio, pratiche commerciali scorrette o pubblicità ingannevole non solo per il comparto energetico ma per tutto ciò che riguarda il commercio.
La singola segnalazione con molta probabilità non solleverà un polverone, ma se i numeri diventano interessanti ecco che si incomincia a muovere la macchina, avviando le istruttorie.
Poi saranno i controlli effettuati a decidere il da farsi con sanzioni, penali o altre tipologie di provvedimenti.
Basta pensare che nel 2018 il totale delle sanzioni emesse è uguale a 380 milioni di euro.
Per cambiare le cose occorre muoversi dal basso e gli strumenti per poterlo fare ci sono tutti!
Noi siamo tra quelli che promuoviamo il diffondere delle segnalazioni, perché i primi ad esser danneggiati da comportamenti ingannevoli, sono proprio tutti coloro che lavorano in maniera professionali in questi settori, spesso associati da consumatori che fanno "di tutta l'erba un fascio" inconsapevoli che come in qualunque settore, c'è chi lavora professionalmente da anni e chi si improvvisa esperto di settore per arrotondare per un breve periodo.
Ma come fare per aprire una segnalazione tramite AGCM?
Le modalità di segnalazione sono 3, ovvero tramite:
-Posta ordinaria inviando la segnalazione a
Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Piazza Giuseppe Verdi 6/A – 00198 Roma;
-segnalazione scritta
alla casella protocollo.agcm@pec.agcm.it ;
- compilando e inviando on line il modulo
cui si accede tramite il link segnala on line (QUI) a seguito di registrazione.
questo articolo ci dedicheremo alla procedura online.
Come prima cosa occorre andare nella sezione “Segnala online”, puoi tranquillamente arrivarci cliccando qui.
Chi può effettuare segnalazioni all’AGCM?
Le segnalazioni possono essere effettuate da singoli cittadini o da imprese, società e i liberi professionisti.
Cosa succede una volta inviata la segnalazione tramite l’AGCM?
Una volta che la segnalazione è pervenuta all’Autorità, questa sarà attribuita per competenza alla Direzione Generale per la Tutela del Consumatore, di conseguenza gli uffici provvederanno a verificare la rilevanza dei fatti segnalati e a comunicarti l’eventuale avvio di un procedimento istruttorio.
Tendenzialmente il termine da tenere in considerazione è quello dei 180 giorni, difatti trascorsi tali giorni e non avendo ricevuto nessun esito da parte dell’AGCM, ciò vorrà dire che la segnalazione è stata archiviata o in alternative non ci sono i requisiti per la procedibilità. Nulla vieta però all’AGCM stessa di ritornare successivamente alla segnalazione per ulteriori approfondimenti.
Come vedi gli strumenti per la tutela del consumatore ci sono e sono anche diversi, occorre solamente conoscerli ed utilizzarli al meglio per far valere i propri diritti e le proprie ragioni.
Sappiamo che sarebbe meglio che queste cose non accadessero e che fosse lo Stato in primis a tutelarci, tuttavia i settori sono molteplici e non sempre tutto può filare per il verso giusto.
In alternativa a ciò, per non stare dietro a tutte queste procedure, valutare continuamente offerte commerciali senza capirne l'effettiva convenienza e cercare sistemi strani per risparmiare, hai la possibilità di avvalerti di un Energy Manager a te dedicato
per evitare di stare continuamente dietro a contratti, bollette ed offerte commerciali.
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