Come sbarazzarsi per sempre dei conguagli in bolletta
Vito Palladino • 22 aprile 2020
Sei stanco dei congliagli sulle bollette di energia e gas?
Quante volte hai dovuto pagare una bolletta della luce o del gas calcolata su consumi stimati e non sui tuoi consumi effettivi e poi ritrovarti con una maxi bolletta, conosciuta meglio come conguaglio?
Ti è mai successo che l’importo fosse decisamente troppo alto? Facciamo chiarezza.
L’ Autorità dell’Energia Elettrica e del Gas(AEEG), ormai da tempo, ha deliberato che le Imprese fornitrici di energia elettrica debbano provvedere almeno una volta all’anno ad una lettura del contatore, almeno.
Inoltre, sempre l’AEEG con la Delibera 292/06, ha predisposto l’installazione di contatori intelligenti in modo tale da leggere, anche a distanza, il consumo effettivo di energia elettrica, per la luce questo processo è stato completato,
per il gas dovrebbe completarsi entro il 2020.
Nonostante ciò, spesso, soprattutto con fornitori "particolari" si continuano a ricevere fatture sulla base di consumi stimati.
L’entità dei consumi che ti trovi in bolletta possono essere di tre tipi:
- i consumi rilevati indicano l’energia consumata tra due letture o auto letture consecutive ;
- i consumi fatturati indicano l’energia elettrica fatturata in bolletta;
- i consumi stimati sono consumi presunti determinati in funzioni di fatturazioni precedenti nel caso in cui non siano disponibili letture o auto letture.
Oggi la maggior parte delle aziende fornitrici di energia elettrica e gas fattura su consumi stimati, gli scenari che si possono vivere sono due:
– che il consumo stimato sia inferiore a quello reale, ovvero che il tuo fornitore scelga di farti pagare il consumo stimato inferiore a quello reale.
In questo scenario tu sei tranquillo, in quanto stai pagando poco di bolletta, sei convinto che finalmente hai trovato un gestore affidabile, che ti fa pagare poco e che non ti fa brutte sorprese. Purtroppo per cambiare lo scenario basta poco:
mentre stai per uscire da casa incontri il postino che stava per imbucare una lettera nel tuo portalettere,
ma appena ti vede, con aria del tutto sorridente, te la consegna in mano, augurandoti una buona giornata.
E’ lei la famosa fattura di conguaglio, una fattura altissima che spesso ricopre il consumo di più anni, riuscendo ad arrivare a doppia, tripla o quadrupla cifra. E tu ci manca poco che cadi a terra, in cerca di spiegazioni.
Ti auguro davvero che non sia il tuo caso, i conguagli generano confusione, rabbia, frustrazione, in più le fatture di conguaglio sono scomode perché significa, per un’azienda o un libero professionista, perdere tempo per rimetter mano alla contabilità degli anni precedenti.
L’altro caso in cui potresti incombere è uno scenario meno dolente ma allo stesso tempo fastidioso, ti ritrovi a pagare dei soldi non dovuti, con il consumo stimato che è superiore a quello reale.
Come hai potuto notare se si parla di consumi stimati, c’è poco da stare tranquilli, da una parte sei rilassato e tranquillo
perché stai pagando poco, ma poi ti arriva la maxi bolletta, dall’altra stai anticipando dei soldi al tuo fornitore che potresti utilizzare per altro.
Insomma o da una parte o dall’altra fanno con te quello che vogliono.
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